Incontro con Antonio Vermigli
L’incontro con Antonio Vermigli e’ stato organizzato nella sede dell’Associazione in Vico I Barone Rossi il giorno 10 febbraio 2009 per conoscere direttamente degli esempi delle attivita’ delle Rete Radie’ Resch
e trarre spunti su come operare nell’ambito di realizzazione di un progetto di cooperazione internazionale. Al seguito della riunione, come spesso capita al Villaggio, ci si e’ soffermati per un incontro conviviale, chiaccherando e approfondendo le tematiche affrontate. Nel corso dell’incontro e’stato propiettato un video che descrive un interessantissimo progetto sostenuto dalla Rete Radie’ Resch.
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Perchè questo incontro?
L’incontro ha avuto l’obiettivo di prendere spunti sulla ideazione, costruzione ed attuzione di un progetto di cooperazione internazionale che costituisce per l’Associazione ‘Il Villaggio’ motivo di interesse e ispirazione, in relazione al nostro Statuto. La testimonianza di Antonio, ci ha permesso di far nascere nuove idee sui contesti e le modalita’ secondo cui l’Associazione potrebbe operare, in particolare sull’importanza di dare vita ad un progetto di cooperazione che non si riduca ad una pratica assistenzialistica, ristallizzando i rapporti di dipendenza dalle istituzioni delle comunita’ in cui si va ad operare, ma un progetto che esiga la partecipazione attiva dei soggetti cui e’ indirizzato ed un lavoro di coscientizzazione per un riscatto sociale delle situazioni di disagio e dipendenza che vivono i soggetti cui indirizziamo la solidarietà. Prossimamente l’Associazione Il Villaggio valuterà se e come sostenere questo progetto; è possible anche un viaggio in Brasile per conoscere direttamente l’esperienza.
IL PROGETTO ‘A ARTE QUE VEM DA RUA’
“…Un progetto nato per caso, un sogno che diventa realta’, perche’ legato non solo al riutilizzo degli oggetti, ma alla possibilita’ di trasformarli in arte…”
“…E’ un progetto in cui l’arte del riciclaggio viene adoperata per il coinvolgimento sociale…”
Il contesto
Questo progetto di cooperazione che ha luogo in un distretto della citta’ di Sao Paulo in Brasile ad opera della OAF (Organizacão De Auxilio Fraterno) ha come obiettivo di allontanare i giovani a rischio sociale dalla strada per impegnarli in un’attivita’ che possa aiutarli a costruire una professionalita’ ma soprattutto un approccio diverso alla vita rispetto a quello che per necessita’ hanno dovuto sostenere in passato o potrebbero essere obbligati a sostenere in futuro. Questi ragazzi per sopravvivere sono costretti prima o poi a compiere piccoli reati entrando cosi’ in un vortice che condiziona permanentemente la loro esistenza senza via d’uscita.
Le opere
I giovani percepiscono, tramite il progetto, una ‘borsa di studio’ per frequentare una struttura gestita dalla OAF che li impegna mattina e sera, dove lavorano mparando a fabbricare piccoli oggetti di artigianato attraverso materiali di scarto raccolti presso la città di Sao Paulo (in cui lo smaltimento e la gestione dei rifiuti urbani e’ un dramma). Ecco che le plastiche dei contenitori si trasformano in gioiellini colorati e lampade multicolor, laterizi da piscine diventano mosaici sgargianti, e vecchi pezzi di legno riprendono forma in tavolini e panchine. Oltre alla ‘magia’ della trasformazione e del recupero, alla fine dell’esperienza (due anni) i ragazzi hanno acquisito sicurezza in loro stessi e consapovelezza di potersi realizzare attraverso il lavoro e il vivere in una comunita’ legalizzata e, sorridendo delle meraviglie prodotte da loro stessi, vengono trasportati in un mondo migliore fatto di soddisfazione, realizzazione e autostima: al termine dell’esperienza infatti i giovani trovano tutti occupazione presso altre strutture (chi diventa autista di autobus, chi cameriere etc.)
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La casa Cor Da Rua – Loja Da Oaf –
Gli oggetti prodotti dai ragazzi vengono raccolti in una casa,denominata “Cor da Rua” che costituisce una sorta di “mostra permanente” nella quale gli ambienti sono arredati e decorati con pezzi prodotti nella officina-scuola di OAF e gli oggetti realizzati vengono venduti permettendo ai ragazzi stessi la continuazione della loro attivita’. In questo modo i rifiuti urbani, siano essi raccolti o offerti mutano il loro destino grazie alla creativita’ di persone che nei piu’ svariati modi li trasformano. L’ambiente della casa “Cor da Rua” aiuta i suoi ospiti in condizioni vulnerabili a sviluppare il loro talento attraverso la creativita’. E’ uno spazio di divulgazione dell’arte del riciclaggio che contribuisce all’accrescimento del potenziale creativo e produttivo della popolazione adulta e dei giovani di strada in sistuazioni di rischio sociale
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Approfondimenti
Video di Presentazione del progetto ‘A Arte que vem da Rua’
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Sito della Casa ‘Cor da Rua’ http://www.cordarua.org
Sito ufficiale del Progetto ‘A Arte que vem da Rua’ http://oafsp.org.br/projetos4.htm